Il mio vicino, un anziano ultranovantenne, mi raccontava che mio nonno,
esperto muratore, il sabato, giorno di riposo dal lavoro, andava a
svolgere lavoretti da lui e da altri: un pozzo, un muretto... I soldi
che guadagnava se li teneva lui e se li godeva all'osteria.
L'osteria,
anzi le osterie di Spilamberto ci sono raccontate dal libro "Cent'anni
di bevute", recentemente pubblicato da Luigi Barozzi, per noi Gigi. Si
tratta di una narrazione che percorre cento anni di vita delle osterie
di Spilamberto, dalla metà dell''800 alla metà del '900.
La ricerca,
durata vari anni, ricostruisce la vita di questa "istituzione" paesana,
recupera le genealogie degli osti e individua perfino la collocazione
degli ambienti, nonostante nel frattempo la nuova numerazione delle
case, basata sulle strade, abbia sostituito una semplice numerazione
progressiva. Il rigore del ricercatore è temperato dal tocco affettuoso
dello stile limpido e sobrio, in quanto Gigi discende da una famiglia
che ha esercitato per varie generazioni il mestiere di oste. Per questo
la storia della sua famiglia si intreccia all'altra e il racconto è
ravvivato da aneddoti vari, gesti di solidarietà, arrivati a lui
direttamente. Troviamo pure le voci di alcuni poeti che cantano la loro
esperienza nelle osterie.
Il testo è corredato dalle riproduzioni di documenti autentici
tratti dall'Archivio Storico Comunale di Spilamberto e dagli archivi
parrocchiali.
Il finale si arricchisce di un colpo di scena: Gigi ci fa
entrare in una osteria, ricostruisce in mezzo al fumo delle sigarette
l'arredo, i personaggi; troviamo quello che si mangiava, beveva, come si
discuteva, si giocava, si trascorreva il tempo e in definitiva si
socializzava. Un mondo, insomma. E tra il calore della rievocazione, gli
episodi buffi e curiosi, si avverte la malinconia data dalla
consapevolezza che tutto ciò non c'è più.
Nell'Ottobre 2014, l'Amministrazione comunale delibera l'allontanamento dell'Archivio Storico da Spilamberto, dalla comunità che lo ha costituito nel corso di oltre cinquecento anni. L'Associazione NASCO A SPILAMBERTO (Naturalmente Archivio Storico Comunale a Spilamberto) si prefigge l'obiettivo di valorizzare il patrimonio documentario della comunità e di ottenere in tempi brevi un suo ritorno in paese.
giovedì 27 novembre 2014
martedì 25 novembre 2014
NOTIZIE DALL'ARCHIVIO / 1: RICERCHE IN CORSO
Un rapido resoconto tra gli studiosi ed appassionati che frequentano in
questo periodo l'Archivio Storico ci ha permesso di rilevare che al
momento sono in corso almeno 6 ricerche storiche basate sui documenti
conservati dalla nostra comunità.
L'esistenza di queste ricerche, dedicate a temi diversi e affascinanti (dalla Peste Nera del '600 al Gruppo Alpini e alla Banda locali, dalla Scuola spilambertese di Disegno alla Grande Guerra), testimonia di un Archivio quotidianamente frequentato, che non si limita a conservare documenti ma produce cultura, attraversando periodi diversi e complementari e collegando proficuamente le vicende del territorio spilambertese alla "grande storia" italiana ed internazionale.
Un Archivio vivo e vivace, dunque, sul cui patrimonio documentario è basato anche il recentissimo "Cent'anni di bevute - Spilamberto 1858-1957", un libro che avremo presto il piacere di recensire.
L'esistenza di queste ricerche, dedicate a temi diversi e affascinanti (dalla Peste Nera del '600 al Gruppo Alpini e alla Banda locali, dalla Scuola spilambertese di Disegno alla Grande Guerra), testimonia di un Archivio quotidianamente frequentato, che non si limita a conservare documenti ma produce cultura, attraversando periodi diversi e complementari e collegando proficuamente le vicende del territorio spilambertese alla "grande storia" italiana ed internazionale.
Un Archivio vivo e vivace, dunque, sul cui patrimonio documentario è basato anche il recentissimo "Cent'anni di bevute - Spilamberto 1858-1957", un libro che avremo presto il piacere di recensire.
lunedì 17 novembre 2014
NASCO... e cresco
Ieri
mattina quasi 50 persone hanno aderito a N.A.S.CO, entrando a far parte
della nostra associazione a difesa dell'Archivio Storico.
Il "gruppo" (come qualcuno lo ha definito) di chi vuole continuare a lottare per la permanenza dell'Archivio a Spilamberto si allarga vistosamente...
Il "gruppo" (come qualcuno lo ha definito) di chi vuole continuare a lottare per la permanenza dell'Archivio a Spilamberto si allarga vistosamente...
martedì 4 novembre 2014
Presentazione
L'Associazione "NASCO a Spilamberto" ha origine dall'incontro tra un
gruppo di cittadini accomunati principalmente da tre sentimenti: l'amore
per il proprio paese, la volontà di non rassegnarsi a un destino di
periferia culturale e, soprattutto, la passione per la ricerca storica e
archivistica; una ricerca intesa proprio come gesto d'amore per il
paese e azione di salvaguardia della sua identità e dignità culturale.
Il nome dell'Associazione rappresenta una dichiarazione di appartenenza e insieme un acronimo (Naturalmente Archivio Storico Comunale a Spilamberto) che vuole ricordare lo scopo principale che essa si pone: il mantenimento a Spilamberto dell'Archivio Storico Comunale, che qui è nato e vissuto per quasi seicento anni, e che qui dovrebbe restare se si desse credito a tutte le evidenze culturali, sociali ed economiche, nonché alla volontà espressa da quasi mille cittadini che in dieci giorni hanno sottoscritto una Petizione inviata al Sindaco di Spilamberto.
Con queste premesse, l'Associazione "NASCO a Spilamberto" intende "realizzare azioni dirette alla conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio documentario conservato all'interno dell'Archivio Storico del Comune di Spilamberto; visto che il Comune ha deliberato lo spostamento fuori del territorio comunale e che si appresta a metterlo in atto, l'azione dell'Associazione sarà indirizzata alla promozione di iniziative e progetti volti al ritorno a Spilamberto del patrimonio documentario della comunità" (Art 2, comma 1 dello Statuto).
I soci fondatori dell'Associazione sono, in ordine alfabetico, Luigi Barozzi, Chirio Caprara, Cesare Cevolani, Antonio Ferrara, Graziano Giacobazzi e Criseide Sassatelli, la quale, all'atto della costituzione, ha assunto la carica di Presidente di "NASCO a Spilamberto".
Chiunque voglia contattare il Comitato Direttivo dell'Associazione è invitato a farlo scrivendo all'indirizzo nascoaspilamberto@gmail.com
Il nome dell'Associazione rappresenta una dichiarazione di appartenenza e insieme un acronimo (Naturalmente Archivio Storico Comunale a Spilamberto) che vuole ricordare lo scopo principale che essa si pone: il mantenimento a Spilamberto dell'Archivio Storico Comunale, che qui è nato e vissuto per quasi seicento anni, e che qui dovrebbe restare se si desse credito a tutte le evidenze culturali, sociali ed economiche, nonché alla volontà espressa da quasi mille cittadini che in dieci giorni hanno sottoscritto una Petizione inviata al Sindaco di Spilamberto.
Con queste premesse, l'Associazione "NASCO a Spilamberto" intende "realizzare azioni dirette alla conservazione, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio documentario conservato all'interno dell'Archivio Storico del Comune di Spilamberto; visto che il Comune ha deliberato lo spostamento fuori del territorio comunale e che si appresta a metterlo in atto, l'azione dell'Associazione sarà indirizzata alla promozione di iniziative e progetti volti al ritorno a Spilamberto del patrimonio documentario della comunità" (Art 2, comma 1 dello Statuto).
I soci fondatori dell'Associazione sono, in ordine alfabetico, Luigi Barozzi, Chirio Caprara, Cesare Cevolani, Antonio Ferrara, Graziano Giacobazzi e Criseide Sassatelli, la quale, all'atto della costituzione, ha assunto la carica di Presidente di "NASCO a Spilamberto".
Chiunque voglia contattare il Comitato Direttivo dell'Associazione è invitato a farlo scrivendo all'indirizzo nascoaspilamberto@gmail.com