Qualche giorno fa, ha destato stupore nei passanti vedere una classe
della scuola di Spilamberto guidata, attraverso il paese, da un alunno, a
cui, dopo un po’, dava il cambio un altro.
Era proprio così, e succederà ancora.
Questo è un segnale concreto dell’inizio di una attività didattica
condotta da Criseide Sassatelli, in collaborazione con Chirio Caprara,
attraverso la quale si cercherà di avvicinare i ragazzi, in modo
consapevole, alla storia del proprio paese ed al metodo della ricerca
storica.
Sarà fattiva la presenza degli insegnanti delle classi interessate.
Attraverso la lettura di documenti d’archivio, alla visione partecipata
di proiezioni, alla scoperta in loco di ciò di cui si discute, cioè
attraverso lezioni laboratoriali, i ragazzi potranno comprendere che la
complessità delle nostre personalità, del vivere comune e dell’involucro
materiale in cui agiamo sono il frutto di una continua stratificazione,
e la storia non è qualcosa di distante che troviamo sui libri. Si
potranno così comprendere le ragioni delle nostre abitudini, dei nostri
pensieri, delle nostre tradizioni.
Per prendere coscienza di tutto
ciò, occorre capire che non siamo frutto del solo presente, ma abbiamo
estese e profonde radici.
Nell’attuale realtà che ci pone in
contatto con tante persone di diversa provenienza, il dialogo e
l’integrazione possono avvenire soltanto se la coscienza della propria
esistenza si fonda su solide culture che rendono consapevole la
diversità, accettandola come tale in quanto attributo prezioso.
Percorriamo quindi il nostro passato come percorriamo le strade del
nostro paese e del mondo, non gettiamo via la nostra cultura e tuteliamo
i nostri beni comuni. Il patrimonio che ci è stato lasciato
consegniamolo intatto a coloro che verranno. Questo importantissimo
passaggio può avvenire soltanto se amiamo tale ricchezza, e per amarla
bisogna conoscerla!
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