giovedì 11 dicembre 2014

CARAMELLE DALL'ARCHIVIO / 2: SPILAMBERTO... A ROMA



8 dicembre, festa dell’Immacolata. Il Papa comunica i suoi percorsi di preghiera attraverso Roma. Una tappa è a Piazza di Spagna, per rendere omaggio alla statua dell’Immacolata.
La televisione anticipa l’evento mostrando un pompiere che offre una ghirlanda alla Madonna porgendola dalla cima di un’altissima scala. Il monumento, progettato dall’architetto Luigi Poletti (al quale è dedicata l’omonima biblioteca modenese), fu inaugurato l'8 dicembre 1857 grazie al lavoro di 220 vigili del fuoco. La Vergine si trova sulla sommità di un’altissima colonna, da cui la vista spazia sulla capitale.
E Spilamberto che cosa c’entra?
La statua è opera del famoso scultore spilambertese Giuseppe Obici.
Spilambertese, sì; infatti è nato a Spilamberto. Basta recarsi nell’Archivio comunale e consultare l’anagrafe storica, dove troviamo citati lui e tutti gli altri Obici di Spilamberto, una famiglia nel tempo numerosa, e con vari componenti in vista nel nostro territorio. Troviamo altre statue dello scultore a Spilamberto e nel museo di Modena.
Se poi, a Spilamberto, dall’angolo della Piazza vi incamminate lungo i portici della via che porta il suo nome e proseguite fin verso l’osteria, date un’occhiata verso il lato opposto della strada. Quella casa rossa è la dimora natale dell’artista, vanto del nostro paese. Ogni anno, l’otto dicembre, l’omaggio del Papa alla statua di Piazza di Spagna ci ricorda la sua figura e una parte di Spilamberto a Roma.

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