giovedì 25 gennaio 2018

POLVERE D’ARCHIVIO, POLVERE DA SPARO: NUOVA RUBRICA


 (Stabilimento S.I.P.E., Palazzina degli uffici e dei laboratori.
Foto: archivio “Gruppo di Documentazione Vignolese, Mezaluna – Mario Menabue”.)


Perché una nuova rubrica?
Tutti conoscono la “S.I.P.E.”, ma non tutti forse sanno che prende questo nome, dopo il 1900, una fabbrica di polveri presente da secoli a Spilamberto.
Vari studiosi affermano che la prima Polveriera è stata costruita nel 1510, ma non citano nessun documento che provi tale notizia. Comunque, certamente essa è stata attiva quasi ininterrottamente vari secoli, fino a diventare privata, seguendo le vicende storiche del “Ducato estense” prima, ed in seguito del nostro paese.
Ora i fabbricati della “S.I.P.E.” giacciono in progressivo degrado, abbandonati e, dopo una breve parentesi di accese polemiche, nessuno ne parla più. Siamo soltanto a conoscenza che vi si svolgono raduni di gruppi per scontrarsi in battaglie simulate.
Perciò N.A.S.CO., con questa rubrica, vorrebbe innanzitutto diventare uno stimolo per riportare in primo piano, agli occhi delle forze politiche, il problema del restauro e del riutilizzo di questo importante documento di archeologia industriale.
La fabbrica di polveri ha certamente dato lavoro al paese, ma ha causato anche tanti lutti e non c’è chi di noi non abbia subito la perdita di un parente, di un amico o di un conoscente.
Le “Caramelle” sulla Polveriera serviranno, perciò, anche ad offrire l’occasione per ricordare simbolicamente quelli che vi hanno perso la vita. Di alcuni di loro racconteremo la dinamica dell’incidente.
Iniziamo dunque un piccolo viaggio nella storia della Polveriera.

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